domenica 29 aprile 2012

Escursione fotografica in Val Codera

Bella escursione, quella che porta dal parcheggio sterrato di Mezzalpiano(316 m)appena sopra il paese di Novate Mezzola, al borgo di Codera (830 m), capoluogo della valle omonima.
Sponda interna del lago di Como

Isola Comacina, con campanile tardogotico di Ossuccio

Isola Comacina
Giungo nel piazzale dopo avere percorso la sponda esterna del lago d Como, nel bel tragitto che porta da Cernobbio a Colico con varie fermate, meritevoli di alcuni scatti.


Si parte da un sentiero lastricato a gradoni, che si arrampica sul lato destro idrografico della valle. Il primo tratto procede a tornanti,tra eriche arboree, faggi e numerosi castagni, dai quali si ricava il prezioso frutto per la famosa confettura di marroni prodotta nel borgo di Codera.


Lungo la salita, numerosi sono i punti panoramici. Soste obbligate per fare alcune fotografie. Lo zaino è bello pesante, tra attrezzature fotografiche, l'inseparabile cavalletto e vestiario di ricambio 

Due giovani e audaci bikers, mi accompagnano lungo la salita; ci alterniamo ai vertici della 'carovana' per tirare il così detto gruppo.


Lago di Novate Mezzola



Monte Legnone


Giunti circa a metà strada, si tocca l'abitato di Avedè (790 m), collocato su declivio prativo dal quale si apre la vista sui laghi di Como e Mezzola.

Borgo di Avedè
Il sentiero procede ora più in piano, tra boschi di betulle e castagni sempre presenti. Torrenti e rigoli d'acqua, rendono l'ambiente già bello di suo, idilliaco.






La luce del sole si fa' spazio tra le nubi e oltrepassando le chiome degli alberi, giunge nel sottobosco creando delle chiazze luminose che nelle zone d'erba o di muschio, assumono una tonalità verde brillante, creando un contrasto tale da rendere il paesaggio quasi fiabesco.




Mi incanto ad ammirare tale fulgida bellezza e dopo avere scattato qualche foto, proseguo il cammino. Si sale e si scende, sostanzialmente mantenendosi sempre in quota, per così dire, di meta. Dopo una specie di tunnel artificiale incastonato nella roccia e aperto sulla destra, ove si può ammirare il flusso dell'acqua che scorre di una cascatella, si prosegue in leggera salita per poche decine di metri; una cappelletta votiva con tanto di affreschi ci rinfranca lo spirito.





In lontananza, ma più di sguardo che di cammino, ci compare Codera in tutta la sua semplice ed autentica bellezza.


Codera

L'Osteria Alpina mi attende con un suo piatto tipico e per un meritato soggiorno

1 commento:

  1. Ciao Maurizio, belle le tue foto e anche i testi! Fa piacere che ti sia trovato bene quassù, naturalmente a presto in Valle! Invito tutti gli amici di fotografiaenonsolo a farsi un giro in Osteria! Ciao a tutti, Luca

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